Storie a caduta sul mondo della birra artigianale
L’estate è la stagione della birra per eccellenza, un momento in cui non solo aumenta il consumo di questa bevanda, ma cresce anche l’interesse delle persone nel conoscerla approfonditamente e sperimentarne nuove varietà. Andrea Bagnolini, direttore generale di AssoBirra, sottolinea quanto anche quest’anno, il periodo estivo sia stato speciale per gli amanti della birra.
Non è solo il consumo a fare della birra una protagonista indiscussa delle vacanze italiane, ma anche il suo ruolo nell’aprire porte alla socialità e nell’arricchire le esperienze di viaggio. Un’indagine condotta da Bva Doxa per il Centro Informazione Birra (Cib) di AssoBirra rivela che la birra in vacanza diventa un mezzo per conoscere al meglio i luoghi visitati e le culture delle persone che li abitano.
La curiosità è ciò che spinge gli italiani a scoprire nuovi gusti, sorseggiando birre locali durante i loro viaggi. Il 73% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di aver provato nuove birre durante le ultime vacanze, un dato che sale all’82% per le vacanze all’estero, in particolare in Spagna (23%), Grecia (18%) e Germania (18%). Per la maggior parte dei vacanzieri (88%), ogni destinazione, con le sue birre tradizionali e i suoi birrifici artigianali, rappresenta un mondo tutto da scoprire, sia in patria (76%) che all’estero (85%). Tra tutti gli amanti della birra, i più aperti a sperimentare nuovi gusti sono i rappresentanti della Generazione Z, soprattutto quando viaggiano oltre confine (87%).
Per quasi la totalità degli intervistati (92%), i momenti di consumo preferiti sono quelli legati ai pasti. L’inossidabile connubio pizza e birra resta il più amato anche in viaggio (92%), seguito dall’abbinamento con piatti estivi come panini o piadine (82%), taglieri di salumi e formaggi (70%), piatti freddi a base di carne (45%), insalate (37%) e primi piatti freddi (36%). Ma la birra si adatta anche ad antipasti, stuzzichini e fritti, scelti da quasi 9 intervistati su 10 (83%).
Eugenio Signoroni, Beer Writer e curatore della Guida Birre d’Italia di Slow Food, conferma queste tendenze: “Quando abbiamo pubblicato per la prima volta la Guida alle Birre d’Italia, era impensabile che i turisti si spostassero per visitare birrifici, tap room e pub. Oggi sempre più persone scelgono le destinazioni in base a queste esperienze. All’estero, come in Belgio, Germania o Stati Uniti, è una realtà consolidata, in Italia, invece, è un settore nuovo ma promettente. I birrifici che si stanno attrezzando per accogliere i visitatori sono sempre più numerosi, così come quelli che collaborano con altri artigiani locali, offrendo al turista l’opportunità di conoscere il meglio di un luogo attraverso la birra“.
Continua sottolineando l’importanza dell’abbinamento birra-cibo: “Anche sull’abbinamento birra-cibo abbiamo compiuto grandi progressi negli ultimi vent’anni, anche se c’è ancora molto da fare. È una questione di cultura. I ristoratori devono credere maggiormente nella birra, studiarne le potenzialità e ripensare le loro carte dei menu”.
In sintesi, la birra in estate non è solo una bevanda rinfrescante, ma una compagna di viaggio che apre le porte alla scoperta di nuovi sapori e tradizioni culinarie. Ti è venuta voglia di sperimentare anche a casa tua? Corri sul nostro e-commerce!