Fatti di Birra Molino Spadoni

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Fatti di birra

Storie a caduta sul mondo della birra artigianale

A tutta birra: gli scarti della birra come carburante alternativo

Il modo di dire “a tutta birra” da oggi può avere un significato molto più realistico. Sì, perché un recente studio americano conferma come gli scarti di luppolo e cereali possano essere trasformati in carburante alternativo per le nostre automobili.

La nostra cara e amata birra, infatti, produce davvero tanti scarti di lavorazione: ogni 100 litri vengono prodotti circa 20 kg di rifiuti, di cui l’85% finisce in discarica. La ricerca presentata all’American Chemical Society ha trovato una soluzione in pieno spirito di economia circolare. Pronti a scoprire di cosa si tratta? Andiamo… a tutta birra!

Le auto del futuro? Andranno a tutta birra!

Come sfruttare i cereali che avanzano dalla produzione della birra? Le vetture del futuro potrebbero viaggiare proprio grazie a qualche litro della famosa bevanda. Ecco perché:

Litri di birra… anche dal benzinaio

Scusi, mi fa il pieno di birra?” No, non vi trovate al baretto sotto casa ma dal vostro benzinaio del futuro. La Sierra Nevada Brewing, una società californiana produttrice di birra, ha dato vita a un sistema che trasforma la vostra “bionda” in combustibile a base di etanolo di alta qualità. La benzina ecologica sarà ricavata dagli scarti del lievito di birra, che contengono dal 5% all’8% di alcol. Questo consente al sistema dell’etanolo di aumentare il livello di alcol fino al 15% per una migliore resa del carburante. Un processo che potrebbe, finalmente, ridurre la nostra dipendenza dal petrolio, con vantaggi per l’ambiente e anche per il portafoglio.

Economia circolare a tutta birra!

I due ricercatori cinesi Haibo Huang e Yanhong He si sono invece concentrati sul fatto che questi scarti sono eccezionalmente ricchi di proteine. Il loro progetto prevede di separare le proteine dalle fibre con un macchinario all’avanguardia che velocizza il processo. Questo rende gli scarti utilizzabili sia per nutrire gli animali che gli esseri umani, come fonte proteica alternativa a quelle note. Per ora il processo è più rapido di quelli conosciuti fino ad ora, ma anche molto più costoso.

Curiosi di scoprire dove porteranno questi importanti studi? Nel frattempo, godetevi la vostra bionda preferita come avete sempre fatto… bevendola! Correte a tutta birra sul nostro e-commerce le nostre birre del Molino vi aspettano!