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Birra IPA: storia di una delle birre più famose al mondo

La birra IPA, o India Pale Ale, è un vero e proprio classico. Dal nome sembrerebbe indiana, ma non lo è.
Ne sapevano gli inglesi che, alla fine del 1700, hanno escogitato un modo per conservare la freschezza della birra nei lunghi tragitti verso l’india. Quale? L’aggiunta di luppolo extra, che ha naturali proprietà antisettiche.

Volete saperne di più sulla storia di questa birra, una tra le più famose al mondo? Leggete un po’ qui sotto!

Storia della birra IPA: tutto quello che c’è da sapere

Ad alta fermentazione, chiare e fortemente luppolate, le birre IPA hanno un sapore aromatico e la gradazione alcolica è solitamente compresa tra i 5,5 e i 7,5 gradi. Tutte caratteristiche frutto di una sola necessità: consentire alla birra inglese di raggiungere l’India. Eccovi la storia completa:

C’era una volta la birra IPA…

Alla fine del XVIII secolo, l’India era una colonia inglese: i gentiluomini del Regno Unito, lontani dalle proprie case, sentivano la mancanza di tante cose. Una su tutte? La birra. Approfittare delle navi che trasportavano merci dall’Asia all’Europa sembrava scontato, ma serviva trovare uno stratagemma per rendere la bevanda più stabil

Fu così che la George Hodgson’s Bow Brewery, piccola birreria con sede sui Docks di Londra, cominciò a produrre una birra ad alta fermentazione più alcolica e più luppolata, in grado di resistere alla salsedine e alle alte temperature delle stive delle navi. Nascono così le prime India Pale Ale.

Le origini sono raccontate così tra storia e leggenda, ma in ogni caso, con il passare degli anni, le IPA sono state interpretate in tanti modi diversi, tra cui la nostra Birra Artigianale IPA. Volete conoscerla meglio? Andiamo!

Birra artigianale IPA: l’identikit

Ecco allora che arriva la nostra IPA facendo faville, con il suo colore dorato dai riflessi ambrati e la sua schiuma abbondante. Nessuno può resisterle: realizzata con un bouquet di ben 6 luppoli. Quelli che se ne intendono parecchio dicono di percepire note di frutti tropicali, di agrumi, resinose, tutte bilanciate da un buon amaro. Voi cosa ci sentite?

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